Talking Futur è il nuovo format di video interviste ideato da Associazione culturale Suoni e Colori, Movement Entertainment e PATREON con il supporto di European Cultural Foundation e Fondazione CRT. Ha l’obiettivo di mettere in dialogo personalità di spicco provenienti dagli ambiti più vari del mondo scientifico, tecnologico e delle arti visive con alcuni dei DJ e producer più interessanti della scena elettronica internazionale.
Il dj e produttore francese Agoria, artista in grado di approfondire e scandagliare qualunque cosa a cui si dedica grazie alla sua creatività e visione, incontra Charles Michel, cittadino del mondo per definizione, brillante attivista e formatore, il cui approccio all’alimentazione, alla sostenibilità e all’incontro tra culture è davvero sorprendente.
Durante questa conversazione si susseguono senza sosta idee intese a “evocare, provocare e collegare le emozioni” regalando nuovi punti di vista e modi di interpretare il mondo di oggi. Si parla di cibo e musica, di tecnologia ed evoluzione, di politica e responsabilità; si parla anche di formiche (vedrete…); si parla di menti brillanti in grado di spianare la strada a una consapevolezza e un divertimento più profondi. Qualcosa di cui avevamo davvero bisogno.
Charles Michel è formatore e attivista in ambito agro-alimentare che lavora tra scienza, arte, filosofia, comunità e imprenditorialità avendo come obiettivo di ispirare soluzioni a urgenti sfide globali. Lavora come “experience designer” in diversi ambiti, come artista utilizzando il cibo e il rituale dei pasti come mezzo, e come consulente in pratiche di rigenerazione per organizzazioni e aziende di alto livello. Negli ultimi anni si concentra su progetti innovativi di coesione sociale, innovazione alimentare, hospitality e pratiche artistiche che coinvolgono il pubblico a cui si rivolgono. Nei suoi tre anni da ricercatore all’Università di Oxford, Charles pubblica articoli su importanti riviste scientifiche sul tema della percezione cross-modale e dell’estetica multisensoriale. Ritenuto uno dei migliori chef del mondo, ha partecipato a “The Final Table” su Netflix e ha ottenuto un seguito considerevole grazie alla sua missione del “mangiare consapevole”.
Talking Futur mette a confronto il DJ spagnolo Paco Osuna con lo street artist italiano Cibo, in una conversazione ad ampio raggio che tocca i viaggi, l’arte, la coscienza e, naturalmente, il cibo. È un dato di fatto che le attuali forze economiche ci spingono in un mondo di libera circolazione di merci e denaro che creano bolle di ambienti ultra ricchi. E ciò produce un effetto anche sulle arti.
Sia la musica che la street art sono state mercificate, le rispettive industrie producono un numero molto ridotto e selezionato di star mondiali per le quali la domanda e il reddito stanno crescendo esponenzialmente. Ma è davvero sostenibile, in una prospettiva a lungo – o addirittura a breve termine –? Dove dovremmo tracciare il confine tra il desiderio di globalizzazione e la necessità di preservare le nostre radici? Qual è lo scopo delle cose che facciamo, delle cose che amiamo, delle cose per cui lottiamo? Paco e Cibo discutono apertamente delle loro idee, esperienze e punti di vista. Un discorso che fornisce molti spunti di riflessione!
CIBO, street artist e wall designer, promuove una forma di comunicazione murale diversa capace di esprimere concetti anche complessi con estrema semplicità.
Attivo da oltre 15 anni, è sinonimo ormai dell’eccellenza artistica italiana e di un impegno sociale che, attraverso l’arte, ha come obiettivo restituire qualcosa alla comunità trasformando in opere d’arte appetitose i messaggi di odio che troppo spesso, purtroppo, deturpano i muri delle nostre bellissime città.
Con una carriera che dura da oltre 25 anni, Paco Osuna è uno degli artisti più rinomati nell’industria della musica elettronica. Nel 2006 ha lanciato Mindshake, una piattaforma per la creazione e distribuzione di musica elettronica. Negli ultimi anni, Mindshake è diventata una delle più importanti etichette techno negli Stati Uniti e in Europa. Inoltre, Mindshake presenta eventi in tutto il mondo. Dal 2015 Paco Osuna fa parte di Music On, unendosi a Marco Carola ad Ibiza, Miami e New York. Nel corso della sua carriera Paco si è esibito in club, feste e festival di grande prestigio. Da Fabric ed Electric Brixton London a WOMB Tokyo, passando per Space NYC, Space Miami e Verboten NY negli Stati Uniti, Watergate Berlin e club rinomati come Amnesia, Pacha, Hï, Ushuaïa, DC10, Privilege e Destino nella sua amata Ibiza.
A concludere il ciclo di video interviste, il confronto tra il divulgatore scientifico Adrian Fartade e la dj e modella di fama internazionale Chelina Manuhutu: un’avvincente conversazione che mette in relazione il vuoto di club e piste da balle lasciato dalla pandemia e il sovraffollamento di contenuti e interazioni che hanno luogo su web e social.
Quanto è profondo il divario tra quello che succede sul web e nella vita reale? Come è cambiato il nostro modo di comunicare da quando i social media sono entrati nella nostra quotidianità? Qual è il modo più sicuro di approcciarsi ai social per un artista, un talent o un content creator? Queste sono alcune delle domande al centro del dialogo.
Ha vissuto e respirato musica fin dalla sua infanzia, circondata da una famiglia di musicisti e artisti. Nel 2011 Chelina e la musica si legano professionalmente e indissolubilmente l’una all’altra. Da allora, si è ritagliata il suo spazio come DJ di primo livello nell’industria elettronica trasferendosi a Ibiza dove è solita esibirsi in alcuni dei più importanti club come Pacha Ibiza o Blue Marlin, alternando le sue apparizioni estive nell’isola con lunghe tournée in tutto il mondo nei cartelloni di alcuni dei migliori festival come Ultra Music Festival, Elrow e club prestigiosi in tutto il mondo.
Ad oggi ha evoluto il suo percorso ed è diventata una producer estremamente riconoscibile pubblicando tracce tech-house di alta qualità. Una forza femminile di talento e una delle artiste più promettenti della scena musicale underground globale.
PATREON è una piattaforma online in abbonamento che mette in contatto i creator con i loro più grandi fan e permette a questi ultimi di diventare sostenitori dei loro artisti preferiti. Co-fondata negli Stati Uniti dal cantante Jack Conte della band Pomplamoose e Sam Yam, con l’obiettivo che ogni creator nell’economia digitale di oggi debba essere pagato, la piattaforma si sta espandendo in Europa e in particolare in Italia. PATREON è il posto migliore per i creator per stabilire entrate mensili costanti e prevedibili ed espandere la loro carriera come artisti sia che creino podcast, musica, fiction, game stream, video online, fotografia, arte visiva o altro ancora. Gli oltre 250.000 creatori di PATREON sono supportati da più di 8,5 milioni di abbonati e i creator di PATREON hanno guadagnato in totale più di 3,3 miliardi di dollari.